LECTIO CONDIVISA PER DOMENICA 7 AGOSTO 2016

XIX domenica del tempo ordinario


+ Dal Vangelo secondo Luca 12,35-40

Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese; siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando torna dalle nozze, in modo che, quando arriva e bussa, gli aprano subito. Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità io vi dico, si stringerà le vesti ai fianchi, li farà mettere a tavola e passerà a servirli. E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell’alba, li troverà così, beati loro!

Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo.


Siamo in piena estate, desiderosi, magari, di riposare o impigrire sotto un ombrellone in spiaggia o all’ombra di un grosso albero di montagna. Sembrerebbe proprio fuori luogo parlare adesso di vendere tutto quello che si ha per darlo in elemosina o di scegliere tra Dio e mammona: non è clima! Eppure il Signore c’invita, proprio oggi, a intraprendere un cammino alla scoperta di un tesoro su cui far riposare il nostro cuore. E forse ci accorgeremo che, così facendo, faremo vere ferie!
Camminando è facile perdersi per strada, seguire falsi consiglieri, impantanarsi in acque stagnanti e, a volte, putride: è forte il desiderio di dissetarsi di esperienze e di emozioni immediatamente fruibili: ma quante disillusioni e quante inquietudini lasciano poi aperte e irrisolte!
Il Vangelo di oggi ci invita a stare in allerta, sempre in tenuta da lavoro, «con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese». Dovunque siamo – in famiglia, al lavoro, per strada – dobbiamo essere sempre pronti e vigili, come quei servi che, svegli, aspettano il ritorno del padrone. L’attesa sarà lunga o breve, ma il padrone certamente arriverà. E’ bene allora occupare il tempo dell’attesa a dare senso al nostro vivere e alle cose che abbiamo, a saperci mettere in discussione, a decidere cosa vendere e cosa acquistare o di quali ricchezze spogliarci per acquisirne altre «dove il ladro non arriva e il tarlo non consuma», ad accontentarci di quello che abbiamo (Eb13,5). È importante anche riflettere per superare i momenti di sconforto e per ritrovare la fiducia nella Provvidenza, che c’è sempre, anche quando non la tocchiamo con mano (Lc 12,22-31).
La riflessione, poi, sarà efficace se si svolgerà alla luce della Parola e con l’aiuto della preghiera.
Che accade ai servi che aprono subitola porta al padrone? Il padrone «li farà mettere a tavola e passerà a servirli». Il padrone è Gesù, è Lui il tesoro cercato, è Lui il tutto, la nostra “ricchezza”.
Egli ci ama, vuole che Lo seguiamo non per le autostrade e con auto di lusso, ma per vie impervie e anguste, nella via della croce: la ricompensa, alla fine, sarà immensa, come il Suo Amore: «Non temere, piccolo gregge, perché al Padre vostro è piaciuto dare a voi il Regno».


Lectio

 Osservo e sottolineo gli elementi le parole che mi appaiono più dense di significato, i personaggi, i movimenti, i luoghi, i titoli dati a Gesù… Ne colgo il significato o le difficoltà per  noi.


Condivido ciò che ho sottolineato:

 Anche voi tenetevi pronti perché, nell'ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo.

 

è una tensione dinamica, uno stare pronti per l'arrivo dello sposo, del padrone di casa, del Figlio dell'uomo 

 

 

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  • #1

    mirko (sabato, 06 agosto 2016 11:35)

    Siate pronti

Meditatio

Riprendo il testo e cerco di cogliere quale parola il Signore dice a me, al mio cammino di fede, al cammino della Chiesa oggi.

 


Condivido come questo testo nutre o interroga la mia fede:

Non so se sono sempre pronto e vigile, più volte mi capita di essere più stordito dalle tante cose che circondano... e rischio di perdere chi conta veramente. E' così anche nelle mie relazioni umane quando le vivo senza una tensione, dimenticando che ciò che conta non sono io, ma chi deve arrivare...

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  • #1

    mirko (sabato, 06 agosto 2016 11:36)

    be...non ce' bisogno di dire nulla....

Oratio

Comincio a rispondere alla Parola che il Signore mi ha rivolto.

 

 


Condivido una o due espressioni della mia preghiera:

Aiutami Signore a essere vigile,pronto nelle diverse situazioni a leggere il tuo ritornare tra noi per servire, per renderci beati. Ti prego per mons. Mansueto che ha saputo aspettare pronto il tuo ritorno: che possa gustare la beatitudine promessa.

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  • #1

    mirko (sabato, 06 agosto 2016 11:38)

    signore ti ringraziamo di questo periodo estivo
    non ci fare abbassare la guardia!